In merito alle ipotesi speculative, Assogasmetano interviene per smentire categoricamente ogni illazione
In merito alle ipotesi speculative, avanzate da alcune associazioni di consumatori e riportate in questi giorni dagli organi di informazione, riguardo i recenti aumenti del prezzo alla pompa del metano per autotrazione, Assogasmetano interviene per smentire categoricamente tali illazioni.
Come più volte ribadito, a partire dalla scorsa primavera, le quotazioni internazionali del prezzo del gas naturale hanno iniziato a salire in modo eccezionalmente rapido, fino a raggiungere valori mai visti nella storia. Gli stessi analisti energetici li hanno definiti “i prezzi folli del gas”. Appare quindi chiaro ed evidente a tutti che il settore del metano carburante, senza colpa alcuna, si trova a subire questa congiuntura che in molti casi sta penalizzando gli utenti. Il grafico qui di seguito, che riporta l’andamento del principale indice di riferimento per i prezzi del gas naturale, chiarisce bene i termini della questione. Rispetto a un anno fa, oggi le quotazioni sono sestuplicate!
Sono quindi destituite di fondamento affermazioni lette sulla stampa che farebbero sospettare speculazioni in atto da parte dei distributori. Addirittura Assogasmetano si chiede se sappiano di cosa parlano alcune associazioni di consumatori quando affermano che “l’incremento del gas – per quanto rilevantissimo – non può incidere con queste modalità nel prezzo alla pompa”, come appreso recentemente a mezzo stampa.
In realtà il prezzo della materia prima, nel caso del metano per autotrazione, incide moltissimo sul prezzo finale, così come ricopre una quota rilevante anche la spesa per l’energia elettrica necessaria per l’erogazione del gas compresso, i cui prezzi sono anch’essi saliti a dismisura, sempre a causa dello stato di crisi energetica.
Quanto poi alla questione relativa ai prezzi “a macchia di leopardo”, che vedono differenze anche molto elevate da un impianto all’altro, Assogasmetano ribadisce quanto già evidenziato in precedenza, anche sugli organi di stampa. In alcuni casi le aziende titolari degli impianti possono ancora contare su prezzi di acquisto contrattualizzati precedentemente al verificarsi di questa situazione di crisi e, a riprova della mancanza di speculazioni, possono applicare prezzi più contenuti e congruenti con il costo di acquisto. Infine Assogasmetano ribadisce il proprio costante impegno nella sensibilizzazione degli organi ministeriali e governativi, al fine di trovare soluzioni che consentano di ridurre al minimo l’impatto di questa crisi a beneficio degli utenti.
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