Il 9 novembre scorso, in ambito Ecomondo, si è svolto un convegno al quale sono intervenuti rappresentanti del mondo agricolo, del metano e dei ministeri dello sviluppo economico e ambiente, che si è concluso, al termine della tavola rotonda presieduta dal presidente di Assogasmetano Paolo Vettori, con la firma del documento programmatico che ha delineato la piattaforma tecnologica per lo sviluppo e l’utilizzo del “(bio)metano”.
Nuovo acronimo per definire la sinergia fra il mondo del biogas e quello del metano.
La piattaforma è stata sottoscritta dai rappresentanti di CIB, CIC, Confagricoltura, Assoambiente, Legambiente, Assogasmetano, NGV Italy e Utilitalia.
Sul fronte dei trasporti, un veicolo a biometano, ad esempio, ha le stesse emissioni di un veicolo elettrico alimentato interamente a energia prodotta da fonte eolica, ovvero 5 gC02/Km, il 97% in meno di un analogo veicolo alimentato a benzina. Ma i benefici per la qualità dell’aria della motorizzazione a metano non si limitano a questo, infatti per i motori alimentati a metano e biometano sono praticamente assenti le missioni di PM10 e gli ossidi di azoto sono ridotti del 70 per cento. L’Italia, oltre ad essere il maggior produttore europeo di motori e componentistica per i veicoli a metano è uno dei paesi al mondo con la più alta diffusione di veicoli alimentati a gas naturale, avendo raggiunto il milione di unità, tutti vicoli che potrebbero viaggiare già oggi a biometano.
Per scaricare il documento completo della piattaforma (bio)metano cliccare piattaforma biometano