Secondo quanto riportato dalla stampa, in base a recenti test effettuati dall’Adac, (l’ACI tedesco), la nuova Volkswagen Polo a metano emette il 34% in meno di anidride carbonica (CO2) rispetto alla sorella alimentata a benzina e il 14% in meno rispetto a un modello simile ma con alimentazione ibrida.
La vettura è stata messa a confronto con una Polo di pari cilindrata a benzina e a una Toyota Yaris ibrida. La quantità in grammi di CO2 è risultata del 34% inferiore al modello a benzina dove i risultati parlano di 114 g/km contro 172 g/km e del 14% inferiore rispetto a quello ibrido (114 g/km contro 132 g/km).
Da sottolineare il fatto che il test ha tenuto in considerazione le emissioni sul ciclo “well-to-wheel” (in gergo: “dal pozzo alle ruote”, ossia dall’estrazione della fonte energetica al consumo su strada), confermando anche indirettamente i vantaggi del gas naturale e del biometano rispetto all’elettrico che, pur non inquinando durante il funzionamento su strada, è responsabile di grandi emissioni nella fase di produzione e distribuzione dell’energia per ricaricarlo, per non parlare della produzione del veicolo stesso, molto più inquinante rispetto ai veicoli tradizionali.
Come noto Volkswagen sta investendo molto sul metano e recentemente ha organizzato a Berlino i “Cng Mobility Days”, evento al quale hanno partecipato anche i partner della casa tedesca nella mobilità a metano, tra i quali Snam.