Il Governo ha emanato l’ennesimo DPCM (11 marzo 2020), che ha disposto ulteriori misure di contenimento per il contrasto dell’epidemia del coronavirus.
La sospensione delle attività imposta dal decreto, NON RIGUARDA il “commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati”, come specificato nell’allegato 1 del provvedimento.
L’esenzione conferma quanto abbiamo appurato in questi giorni in materia di “servizi pubblici essenziali” ovvero “…le prestazioni di rilevante interesse pubblico e generale, destinate alla collettività”, erogate da soggetti pubblici (Stato, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni, altri enti) o privati…” (art. 1 della legge 12 giugno 1990 n. 146), fra i quali rientra la distribuzione di carburanti.
La distribuzione del metano resta aperta, assolvendo così alla sua funzione di “servizio pubblico essenziale”.
Pensiamo ad esempio al settore del trasporto, più che mai fondamentale in questo momento, che vede nel nostro paese la presenza di una nutrita flotta di automezzi leggeri e pesanti alimentati a metano (e GNL), rispetto al resto d’Europa.
È QUINDI IMPORTANTE MANTENERE IL SERVIZIO.
Ricordiamo che le chiusure stabilite dal DPCM 11 marzo 2020, NON riguardano:
- i distributori di carburanti, che per scelta autonoma possono decidere la chiusura totale o parziale, modificando gli orari di apertura e chiusura;
- gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale
Inoltre, per quanto riguarda le altre attività:
- la vendita al dettaglio di articoli collegati all’attività del distributore devono sospendere il servizio;
- gli autolavaggi con operatore o in self-service, possono restare aperti;
- le officine possono restare aperte; mentre quelle che effettuano le revisioni bombole metano mediante prova visiva, dove è prevista la presenza di un funzionario ministeriale, sono invitate a prendere contatto con la motorizzazione locale per verificarne la disponibilità.
Raccomandiamo comunque di mettere in atto tutte le misure idonee a garantire la sicurezza delle persone e rispettare le norme igenico sanitarie, seguendo attentamente il decalogo dei comportamenti da adottare per il contenimento della diffusione del contagio, stabilito dal Governo.