L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato online un vademecum relativo alle disposizioni del Decreto Rilancio, del 19 maggio 2020, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19 maggio 2020 – Suppl. Ordinario n. 21), che prevede misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia e di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), riferito alle novità di carattere fiscale, bonus e agevolazioni per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare i disagi causati dall’emergenza del coronavirus.
Le piccole e medie imprese e autonomi titolari di partita Iva che nel mese di aprile 2020 hanno avuto un fatturato inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019 possono richiedere dei contributi a fondo perduto. Il contributo riconosciuto non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap.
In merito all’Irap, l’Agenzia informa che gli imprenditori e i lavoratori autonomi con ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente non dovranno versare il saldo 2019 e la prima rata dell’acconto 2020. Il vademecum fa specifico riferimento alle misure in favore dei contribuenti riguardanti l’attività di Agenzia delle Entrate. È stata disposta la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’agente della riscossione.
La sospensione riguarda anche la notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione. Le rate 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”, se non versate alle relative scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Consentita anche la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della “rottamazioni-ter” o del “saldo e stralcio” decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019.
Infine si chiarisce che pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, saranno notificati ai contribuenti solo nel 2021, senza l’addebito degli interessi.