All’assemblea generale dell’Associazione si è fatto il punto sull’andamento del settore del gas nei trasporti: dalle problematiche relative alla crisi dei prezzi alle prospettive del biometano, che sta progressivamente incrementando la propria quota di impiego quale carburante rinnovabile.
Si è tenuta il 26 gennaio a Bologna l’annuale Assemblea Generale di Assogasmetano. Nel corso della riunione è stato analizzato e discusso l’andamento del settore del metano nei trasporti, partendo dalle problematiche relative alla crisi internazionale dei prezzi del gas naturale per toccare poi tutti i principali temi del comparto, le prospettive e le azioni da intraprendere per rilanciare il settore.
Particolare rilievo è stato dato al biometano, che sta incrementando la propria quota di impiego quale carburante rinnovabile nei trasporti, pubblici e privati. Tanto che nel 2023 è previsto il raggiungimento di una quota del 50 per cento sul totale dei consumi per autotrazione.
Flavio Merigo, Presidente di Assogasmetano, ha sottolineato la grande partecipazione degli operatori, rilevando una grande decisione a intensificare gli sforzi per sostenere e riprendere il percorso che ha portato il metano e il biometano per auto ad essere un’eccellenza europea.
“La rete negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiata – ha dichiarato Merigo – superando i 1.600 distributori, crescendo nel self-service e raggiungendo anche zone tradizionalmente sprovviste di impianti. In questo senso il biometano, che sarà presto disponibile in grande quantità, è sicuramente strategico e bene ha fatto ieri il Ministro Pichetto Fratin ad evidenziare questa che è una vera e propria eccellenza nazionale. Mai prima d’ora avevamo sentito un Ministro riconoscere pubblicamente (finalmente) le grandi opportunità offerte dal nostro settore”.
Le dichiarazioni del Ministro Pichetto Fratin, in occasione dell’assemblea generale di Proxigas, hanno posto l’accento sul peso del biometano, sia dal punto di vista della sicurezza energetica, sia nel suo ruolo di biocarburante ecologico rinnovabile per l’automotive.
Il biometano, assieme agli altri biocarburanti di nuova generazione, sarà fondamentale nella sfida per il mantenimento oltre il 2035 del motore endotermico, tecnologia di cui l’Italia possiede un grande know-how, in affiancamento ai veicoli elettrici. In questo senso il nuovo decreto di incentivazione del biometano, per il quale sono stati stanziati quasi 2 miliardi di euro del PNRR, incentiverà la produzione di oltre 2 miliardi di metri cubi di gas entro il 2026.
Al termine dell’incontro gli operatori hanno sollecitato l’Associazione a proseguire nel lavoro intrapreso, per una pronta ripresa del percorso di sviluppo del settore.
Pausa Energia: Merigo (Assogasmetano): “In Italia sempre più biometano nelle auto”
Staffetta Quotidiana: “In Italia sempre più biometano nelle auto”