A ottobre 2021 l’Europa contava 1.023 impianti di produzione di biometano, di cui 994 sono stati localizzati sulla mappa di European Biogas Association e Gas Infrastructure Europe. Nella precedente edizione del 2020, gli impianti sulla mappa dell’Europa erano 729.
Francia, Italia e Danimarca sono i Paesi con il più alto tasso di crescita dei nuovi impianti. Nel 2020 in Italia sono entrati in funzione 11 nuovi impianti e nel 2021 gli impianti di produzione tra biogas e biometano erano circa 20.000.
L’Italia conta, secondo le stime di Eba e Gie, 27 impianti per la produzione di biometano: Montello (8.000 mc all’ora di capacità, entrato in funzione nel 2017), Sarmato (500 mc/ora, 2019), Este (2.000 mc/ora, 2019), Maniago (3.000 mc/ora, 2019), Foligno (500 mc/ora, 2019), Bresso (120 mc/ora, 2019), Rende (600 mc/ora, 2019), Faenza (2.000 mc/ora, 2019), Guglionesi (500 mc/ora, 2019), Trento (500 mc/ora, 2019), Codigoro (600 mc/ora, 2020), Anzio (450 mc/ora, 2020), Bottrighe (450 mc/ora, 2020), Finale Emilia (350 mc/ora, 2019), Sant’Agata Bolognese (1.000 mc/ora, 2019), Corbetta (635 mc/ora, 2020), Pinerolo (800 mc/ora, 2020), Anzio (450 mc/ora, 2020), Genova (650 mc/ora, 2020), Verolanuova (300 mc/ora, 2020), Carbonara al Ticino (500 mc/ora, 2021), Cingia de Botti (250 mc/ora, 2021), connessi alla rete; Candiolo (300 mc/ora, 2020), Verolanuova (300 mc/ora, 2021), Villanova del Sillaro (200 mc/ora, 2020), Assoro (500 mc/ora, 2021), non ancora connessi alla rete.
La capacità complessiva di produzione di biometano in Italia è di 25.445 mc all’ora, pari a circa 220 milioni di mc.
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