Si sono concluse le Audizioni Informali presso la 10ª Commissione Industria, commercio, turismo del Senato della Repubblica, sul DECRETO-LEGGE 27 settembre 2021, n. 130 – “Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”.
Sulla questione, Assogasmetano, insieme ad alcune Associazione della filiera, sta portato avanti le istanze del settore metano per autotrazione.
A seguito dell’aumento dei prezzi di mercato del gas, Assogasmetano all’interno del documento inviato in 10ª Commissione, ha chiesto al Governo e alle Istituzioni provvedimenti, che possano tutelare nell’immediato l’utenza, a tutela di un settore fondamentale per l’economia del Paese.
Nel documento, viene messo in evidenza come – Tutto il settore distribuzione e vendita del metano autotrazione – e con esso i suoi utenti (1 milione di veicoli) – a causa dell’aumento del prezzo di riferimento del gas, che oggi è quintuplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sta vivendo un momento di estrema difficoltà. La ben nota escalation dei prezzi sta mettendo in seria difficoltà un settore di eccellenza nazionale (un benchmark in Europa e nel mondo) come quello della mobilità a (bio)metano, che rappresenta una delle più valide opzioni per la decarbonizzazione del settore trasporti. Nel nostro Paese sono in esercizio oltre 1500 stazioni di rifornimento di CNG, du cui 103 di LNG, circolano oltre 1 milione di veicoli a gas naturale, di cui circa 2000 camion a CNG, 4000 a LNG e 5000 autobus. Il metano liquido (GNL), sta crescendo di pari passo alla disponibilità di infrastrutture lungo la Penisola (103 distributori) con sempre maggiore interesse delle flotte di mezzi pesanti: a fine 2020, il parco veicoli pesanti alimentati a GNL, risultava costituito da circa 3200 unità. Le infrastrutture distributive erogano già oggi il 20% di biometano e sono sempre di più i distributori che erogano 100% di biometano. La produzione del biometano (una fonte rinnovabile) nei prossimi anni potrebbe agevolmente coprire il 25% dei consumi complessivi di carburante del trasporto nazionale su gomma”.
Tra le proposte avanzate:
- Estensione delle agevolazioni IVA al 5%, prevista dal Decreto Legge Salva bollette, anche all’uso autotrazione, a beneficio dell’utenza finale;
- Azzeramento e slittamento del Contributo GFBM (dall’1/10/2021 € 0,035/Smc.);
- Estensione delle agevolazioni IVA al 5%, degli oneri generali gas e contributo GFBM, anche per il 1° trimestre 2022 in considerazione della stima sull’andamento dei prezzi, che vede valori molto alti, almeno fino a marzo 2022;
- Avviare nelle competenti sedi una discussione su possibili ulteriori misure rivolte espressamente a contenere gli effetti negativi del rincaro sul settore dell’autotrasporto, per il quale, in virtù del regime normativo sulle detrazioni fiscali, la proposta riduzione dell’aliquota iva non produrrebbe effetti;
- Rappresentare nei prossimi provvedimenti europei, volti a ridurre il costo dell’energia, la situazione del mercato italiano del metano per autotrazione, un unicum a livello europeo.
Il documento acquisito agli atti, è stato pubblicato sul sito web della 10ª Commissione al seguente link: https://www.senato.it/3674?current_page_40461=1